Vent'anni. Vent'anni da quando il Megadrive (Genesis, dalle loro parti) è uscito in America. Lo apprendo dal
blog del vecchio Zave al quale frego pure l'immagine di Sonic, che in fondo è la più bella e non ci sono cazzi.
Ei fu.
E sono passati diciannove anni dal Natale del 1990...
Mattina presto, come solo un bambino sa fare, quando si parla di 25 dicembre.
Io il Megadrive non me l'aspettavo. Ero un bimbo coscienzioso e responsabile (giuro!), e sostenevo che costasse troppo e che non valesse la pena comprarlo.
Poi l'ho visto.
Ed è stato amore. Felicità. Colori.
Da qualche parte esiste una registrazione in VHS del sottoscritto che scarta il suo Megadrive. Qualcosa come
questo? Sicuramente no, ero molto più posato. E poi era un Megadrive, mica un Nintendo 64, per dio.
Roba che fa venire voglia di andare ad abbracciare mio padre. Di andare davanti a quel megasupermercato cinese in Procaccini e pensare che lì una volta c'era il Pentagono. Di fare figli per vedere cosa succede quando gli fai regali inaspettati. Fate finta che non l'abbia detto.
Auguri, vecchio Megadrive. Aspetto che Little Scale finisca il suo
progettone midi e poi andiamo a suonare insieme, promesso.