Ultimo colpo di coda dell'inverno per salutare l'avvento della primavera, propinato ai cari Max e Franz, il mio pubblico preferito. :)

Foto pessima, lo so. Non sono mica Sigrid Verbert.

Ingredienti:
- burro (una noce per il soffritto, una per mantecare)
- brodo di carne
- una foglia di alloro
- una mela (ho usato una granny smith, bella dolce)
- una fettina di scamorza
- uno scalogno
- un po' di pancetta dolce, a cubetti

Portare a ebollizione l'acqua/il brodo. Tritare finemente lo scalogno, scaldare il burro nella pentola e fare soffriggere piano piano con la foglia di alloro. Fare tostare il riso, poi iniziare la cottura con l'acqua e il dado (o con il brodo, se l'avete già). Dopo cinque minuti sbucciare bene la mela, privarla del torsolo e tagliarla a dadini: alcuni più spessi (rimarranno più croccanti), altri più sottili (si spappoleranno e daranno sapore). Metterla subito in pentola insieme al riso, altrimenti si ossida. Se volete tagliarla prima, mettetela in una tazza con un po' di succo di limone, per evitare l'increscioso fenomeno. Continuare la cottura, e nel frattempo tagliare la scamorza sottile sottile. In un padellino a parte, buttare i dadini di pancetta, senza altri grassi, e scottarli appena. Poco prima di fine cottura, aggiungere la scamorza e rimescolare bene. Spegnere il fuoco (aggiungendo un ultimo mestolo, se è troppo asciutto). Aggiungere la noce di burro, un po' di grana, e la pancetta. Rimescolare e lasciare a mantecare per cinque minuti.
Il risultato mi ha soddisfatto. Si potrebbe accompagnare con il maialino in salsa di mele della sacra scuola di Carletto. Poi alka seltzer per tutti.



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